Coffa Siciliana
Coffa Siciliana
Ogni borsa ha una forma è una decorazione propria, tale da renderla unica e irripetibile.
Prodotto artigianale, Sicilia, Italia
Il ventaglio nella foto non è incluso
Lo sapevi che...
Lungi dall’essere un accessorio con funzione prettamente estetica (come è oggi) la coffa siciliana nasce come oggetto utilissimo della tradizione contadina. Era, infatti, la sporta per il cibo dei contadini e degli animali. La si riempiva di paglia o di fieno, quindi la si legava al collo dell’asino o del cavallo. Chiamata anche “cuffinu”, a seconda della forma o anche dell’area geografica della Sicilia, non si può semplicemente definire borsa. Si tratta, infatti, di un pregevole manufatto, una creazione della sapienza artigiana che ha reso, e continua a rendere, grande la nostra Isola. Per la sua realizzazione servono le foglie tenere della palma nana, detta anche “troffa di curina” o “giummara”. Questa pianta è tipica della vegetazione mediterranea e abbellisce tanti paesaggi siciliani. Ecco come si impiegano le foglie.
Le foglie più dure si utilizzano per creare scope di varie dimensioni e consistenza, perfette per gli usi domestici. Quelle più tenere, invece, sono destinate alle abili mani degli artigiani, che le essiccano e le utilizzano per creare le coffe siciliane, ma non solo. La “curina”, cioè la foglia essiccata, è perfetta anche per creare corde e canestri, piccoli e leggeri, per la tavola. Il nome “curina” deriva dalla forma affusolata. La tradizione della coffa è diventata design. Stilisti di fama mondiale l’hanno arricchita sempre più e, portandola in passerella l’hanno fatta diventare accessorio irrinunciabile per i fashion victim di tutto il mondo. Specchietti, nastrini, campanelli e ogni tipi di stoffe ornano i cesti, che vengono sfoggiati ovunque. Un bell’omaggio alla nostra tradizione che dimostra come la storia della Sicilia sia sempre in grado di adeguarsi ai tempi, senza dimenticare da dove proviene