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Maravigghia Palermo

Coffa siciliana "Sciccareddu"

Coffa siciliana "Sciccareddu"

Prezzo di listino €350,00 EUR
Prezzo di listino Prezzo scontato €350,00 EUR
In offerta Esaurito
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La coffa "Sciccareddu" esternamente è rivestita in stoffa tipo canovaccio grigio polvere. L’interno, invece, è stato rivestito con stoffa damascata marrone, in netto contrasto con l’esterno.
Le decorazioni sono realizzate con passamanerie cotone e lurex.

La borsa lateralmente presenta un medaglione dipinto a mano raffigurante un asinello “Sciccareddu”.

 Ai lati della borsa ci sono due nappe realizzate con la stessa stoffa del rivestimento della borsa.
Le misure approssimative delle borse sono: base 30 cm, bocca superiore 60, cm altezza 45 cm. L'interno della borsa è stato rivestito con cura sia per la qualità dei materiali che per la manifattura.

Prodotto artigianale, Sicilia, Italia

Lo sapevi che...

Lungi dall’essere un accessorio con funzione prettamente estetica (come è oggi) la coffa siciliana nasce come oggetto utilissimo della tradizione contadina. Era, infatti, la sporta per il cibo dei contadini e degli animali. La si riempiva di paglia o di fieno, quindi la si legava al collo dell’asino o del cavallo. Chiamata anche “cuffinu”, a seconda della forma o anche dell’area geografica della Sicilia, non si può semplicemente definire borsa. Si tratta, infatti, di un pregevole manufatto, una creazione della sapienza artigiana che ha reso, e continua a rendere, grande la nostra Isola. Per la sua realizzazione servono le foglie tenere della palma nana, detta anche “troffa di curina” o “giummara”. Questa pianta è tipica della vegetazione mediterranea e abbellisce tanti paesaggi siciliani. Ecco come si impiegano le foglie.

Le foglie più dure si utilizzano per creare scope di varie dimensioni e consistenza, perfette per gli usi domestici. Quelle più tenere, invece, sono destinate alle abili mani degli artigiani, che le essiccano e le utilizzano per creare le coffe siciliane, ma non solo. La “curina”, cioè la foglia essiccata, è perfetta anche per creare corde e canestri, piccoli e leggeri, per la tavola. Il nome “curina” deriva dalla forma affusolata. La tradizione della coffa è diventata design. Stilisti di fama mondiale l’hanno arricchita sempre più e, portandola in passerella l’hanno fatta diventare accessorio irrinunciabile per i fashion victim di tutto il mondo. Specchietti, nastrini, campanelli e ogni tipi di stoffe ornano i cesti, che vengono sfoggiati ovunque. Un bell’omaggio alla nostra tradizione che dimostra come la storia della Sicilia sia sempre in grado di adeguarsi ai tempi, senza dimenticare da dove proviene

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